Cronaca

CANDIDATI LISTA “RESTA PER TURI”: DUBBIO SU QUALCHE PROFESSIONE?

Sui contenuti della festosa giornata di ieri per la lista del sindaco uscente Tina Resta, ne abbiamo parlato abbondantemente. Presentazioni, programmi ecc.

Oggi focalizziamo l’attenzione su un particolare. Le ipotetiche professioni che sarebbero esercitate da alcuni candidati.

Lasorella Piero, a detta del sindaco Resta, professione avvocato. Non proprio.

Scrutando l’albo degli avvocati di Bari (come da foto sotto) , il Lasorella è attualmente praticante avvocato, regolarmente iscritto, dal novembre 2023, quindi da sei mesi. Per legge, al momento rimane il titolo di dottore ma non ancora di avvocato, che sarà acquisito solo dopo il superamento dell’esame di stato; e gli faccio i miei migliori auguri per la sua carriera, ci mancherebbe, ma ad oggi usare il titolo di avvocato è improprio.

Stefano Dell’Aera, libero professionista. Ed anche qui qualche scricchiolio.

Secondo la lingua italiana, Il libero professionista è un lavoratore che svolge un’attività economica, a favore di terzi, rivolta alla prestazione di servizi attraverso lavoro intellettuale.

L’attività svolta da questo soggetto è detta libera professione.

 L’etimologia della parola professionista deriva da “professare”, vale a dire, essere fedele a statuti ordinistici o regolamentanti, un’attività, che un tempo poteva anche essere artigianale o artistica.

Ergo, la professione più consona sarebbe stato Imprenditore.

Maria Pia Iurlaro, professione dichiarata Esperta in lingue straniere.

Anche qui qualcosa non torna.

Infatti ci risulta che la Iurlaro è impiegata.

Graziano Gigantelli: professione imprenditore: errore! Ad oggi ci risulta impiegato. Ma di lui ce ne siamo occupati anche anni fa, dove dichiarava di essere Amministratore di condominio, ma in realtà le cose non stanno così. Che dire, ad oggi ancora non abbiamo capito che professione eserciti, ci auguriamo che almeno lui lo abbia capito.

Ora. A cosa è servito riferire professioni inesatte? Rendere più “figo” il candidato?  Chi ha permesso o ha voluto che si comunicasse una professione diversa da quella esercitata?

Nessuno dei quattro su menzionati, ha puntualizzato la vera professione durante la presentazione.

Ma non siamo maligni. Crediamo nell’estrema buona fede. Sicuramente si sarà trattato di un errore. Ma di errori ne sono stati commessi quattro.

E come dicevano i latini: “Errare humanum est perseverare autem diabolicum”.

E se il buongiorno si vede dal mattino..

Massimo Sportelli