CronacaPolitica

Topputi VS Resta: Scintille sui social

Tutto parte da un post pubblicato dal Consigliere Paolo Tundo nel quale argomentava il sostegno che, insieme all’ assessore Fabio Topputi ed il Consigliere Lilly Susca, cercano di apportare al Partito Democratico per le prossime elezioni del 25 settembre prossimo.

Come dicevo, tutto parte dal post di Paolo Tundo per far scatenare i rancori che ci sono tra Onofrio Resta e Fabio Topputi. Infatti si è partiti da una discussione che riguardava le elezioni politiche per poi arrivare ( a schifio) a parlare della politica locale.

Sembrava di assistere ad un duello dei film western. Ecco i botta e risposta:

Onofrio Resta

“Paolo,forse non hai letto la dichiarazione fatta qualche minuto fa dall’assessore Topputi che ha già dichiarato che rimarrà nella maggioranza e al di là delle tante considerazioni che sarebbe necessario fare ma per il rispetto che ho per te ma anche per il vostro candidato..

Non credo sia un buon inizio per quel nucleo forte e convinto per il futuro di cui tu parli e nel quale già adesso è roba di andare all’oculista per strabismo…”

“Paolo hai glissato sulla parte più importante del mio post (al di là della necessità dell’oculista )il destino di Fabio Topputi dopo il 25 .Tu hai dichiarato che sarebbe bene che lasciasse la maggioranza (secondo me sarebbe bene per l’igiene della politica visto che contro la coalizione che lo ho messo il lista ,lo ha promosso vicesindaco e ora lo mantiene come assessore alle ..feste non tralasciando che il leader della coalizione che governa e che lo ha mantenuto assessore è ..appunto Michele Boccardi ).Mi pare che tu abbia ragione su questo .Ma Fabio Tupputi esce ed entra dove gli pare e a seconda secondo logiche …..tutte sue .Insomma te lo ha già detto che il tuo …sogno svanisce il 25 perché il

Tuo compagno di viaggio di oggi tornerà in maggioranza e a te e agli atri compagni di viaggio rimarranno …..le recriminazioni e le battaglie all’opposizione contro chi avrà tradito …ancora una volta” .

E qui arriva Fabio Topputi:

“Caro Onofrio, come quasi sempre, dichiari cose non corrispondenti alla realtà! Allora io come ben sai ( e lo sai benissimo) dal 2015 in maniera coerente sostengo centro – sinistra ( Regionali 2015 con Lacarra, politiche 2018 con Lacarra capolista alla Camera, 2020 regionali con Lucia Parchitelli e quest’anno nuovamente centro sinistra con Marco Lacarra capolista alla Camera al plurinominale) . Tutti sapevate nel 2019 da dove venivo ma non è stato un problema per nessuno visto che sono stato il primo degli eletti ed insieme ad altri sono stato più che determinante per la vittoria alle elezioni comunali! Poi tu sai benissimo che nelle città come le nostre si formano sempre liste civiche trasversali con l’unico obiettivo il bene della città! Poi un’ altra cosa: non devo ringraziare nessuno , e nessuno mi ha promosso vice sindaco o assessore, devo solo ringraziare i cittadini di Turi che dandomi tutto quel consenso hanno decretato la mia carica! Sono loro che mi hanno promosso ! Io non ho tradito nessuno caro Onofrio! E poi parli a me di coerenza: sei passato in un anno o poco meno da : Lasagna a Stea a Boccardi… attendiamo il prossimo”…

Certo che fa specie vedere quello che accade in questo periodo: membri di maggioranza ed opposizione che si uniscono per le politiche ma si “scannano” in consiglio comunale; fa specie vedere Paolo Tundo sostenere il PD piuttosto che ascoltare Angelo Palmisano il quale non nasconde le sue intenzioni di abbandonare Forza Italia per abbracciare Fratelli D’Italia…beh, tutto sommato considerando chi sono gli attuali esponenti locali del partito della Meloni, probabilmente un suo eventuale ingresso potrebbe migliorare (e non di poco) la rappresentanza locale di Fdi.

Cari lettori non politici, vi siete mai chiesti perché i politici locali si “azzannano” tra di loro per le elezioni politiche nazionali?

Semplice, per “vendersi” ai loro partiti, per dimostrare il peso politico che hanno sul territorio, e quindi “pretendere” dai loro vertici incarichi, considerazioni eccetera eccetera.

Squallido, non trovate?

E sì, perché all’indomani delle elezioni partiranno post, manifesti dove diranno:” Il nostro partito ha ottenuto X %”…come se il merito fosse loro. Poveri illusi. Ma la cosa che più dispiace è che credono che la gente gli crede. Come se fossero tutti degli stupidi, incapaci ed ignoranti. Vi faccio un esempio.

Se l’esito delle elezioni porterebbe a FDI il 20%, a FI il 25% il PD 30% al M5S il 40% ecc. ecc. , gli esponenti locali si vanterebbero che quei numeri li hanno portati loro. Si certo, ci crediamo tutti.

Se fosse vero ciò, alle elezioni amministrative locali, non ci sarebbe bisogno di comporre delle liste civiche “ibride” composte da membri del centro destra con centro sinistra, perché con quei numeri, i singoli partiti potrebbero tranquillamente presentarsi alle elezioni amministrative senza stringere alleanze, intese che dir si voglia. Tutto questo è dimostrato dalla realtà dei fatti. Pensiamo alle ultime consultazioni elettorali comunali del 2019.

Fdi, ha due eletti Imma Bianco e Leo Girolamo e alle politiche del 2018 il loro partito ha ottenuto il 7,6%; la Lega stesso risultato di Fdi, 7,6% ma ha un solo eletto: Graziano Gigantelli.

Notate che qualcosa non torna? Stesso peso politico, numero di eletti diverso. Ecco svelato l’arcano. I numeri li leggono a loro modo.

Cari politici che volete raccontarci queste barzellette, posso solo dirvi che avete la stessa credibilità che avrebbe Cristiano Malgioglio qualora imitasse Rocco Siffredi.

Massimo Sportelli