Fisco Previdenza e lavoro

Famiglie con figli: E’ arrivato l’Assegno Unico Universale, ma si parte prima con l’Assegno Ponte.

di Francesco Disanto

Che cos’è l’Assegno Unico Universale?
Col FAMILY ACT è stato introdotto un nuovo aiuto per le famiglie, un contributo unico per tutti i figli a carico dal 7° mese di gravidanza sino al compimento del 21esimo anno di età. Questo contributo sostituirà alcune misure esistenti come ad esempio le detrazioni figli a carico, l’attuale assegno per il nucleo familiare, bonus bebè, bonus nascita. L’importo spettante per ciascun figlio sarà erogato mensilmente, determinato dal valore ISEE e dal numero dei figli. Il suo avvio, prima previsto con la legge n. 46/2021 dal 01/07/2021, ha subito uno slittamento a Gennaio 2022, in attesa di decreti attuativi, per evitare un blocco di tutta la fase del nuovo programma delle Politiche sulla Famiglia si è istituito l’ASSEGNO PONTE.
Come funziona l’Assegno Ponte (Assegno Temporaneo)
L’assegno è riservato a lavoratori Autonomi, non occupati, titolari di pensione da lavoro autonomo, coltivatori, coloni e mezzadri, percettori del Reddito di Cittadinanza e nuclei che non abbiano uno o più requisiti per usufruire dell’attuale Assegno Nucleo Familiare (ANF).
Requisiti richiesti
Si potrà presentare domanda per i nuclei con la presenza di figli minori di 18 anni, inclusi i figli minori adottati e in affido preadottivo, essere cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione europea, essere residenti in Italia da almeno due anni, essere soggetti al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia e in ultimo, ma requisito importante essere in possesso di un ISEE in corso di validità inferiore a 50.000 euro.

Erogazione e presentazione della domanda
L’Assegno sarà erogato direttamente dall’INPS e la domanda dovrà essere presentata entro e non oltre il 31 Dicembre 2021 attraverso il sito INPS (con SPID o chi è in possesso di PIN sino al 30 Settembre 2021) o tramite Patronato. Per le domande presentate entro il 30 Settembre 2021 saranno corrisposte le mensilità arretrate a partire dal mese di Luglio 2021, per le domande presentate dopo il 30 Settembre 2021, la decorrenza dell’Assegno Ponte partirà dal mese di presentazione della domanda.
Per i percettori del Reddito di Cittadinanza non dovrà essere presentata alcuna domanda, l’importo spettante dell’assegno verrà corrisposto automaticamente sulla carta di pagamento RdC.
Per le restanti categorie di lavoratori resterà in vigore (fino al 31 dicembre 2021) l’attuale normativa, ovvero i lavoratori dipendenti percepiranno l’ANF direttamente dal proprio datore di lavoro in busta paga, mentre i percettori di prestazioni a sostegno del reddito (ad esempio Naspi) direttamente dall’INPS. Queste categorie avranno una maggiorazione dell’importo spettante pari a 37,50 euro per ciascun figlio minore in favore dei nuclei familiari fino a 2 figli e di 55,00 euro per ciascun figlio minore in favore dei nuclei familiari di almeno 3 figli.
Anche per i lavoratori agricoli non cambierà nulla sino al 31 Dicembre 2021, l’ANF sarà erogato regolarmente con le stesse modalità fino ad oggi attuate.
Gli importi
Gli importi vanno da un massimo di 167,5 euro per 1 figlio con Isee sotto i 7mila euro a un minimo di 30 euro mensili con isee 50mila euro.
Da alcune stime e simulazioni effettuate dall’Istat, dall’Inps e dall’ Associazione famiglie numerose, in molti casi la riforma porterebbe anche svantaggi economici ad alcune categorie. Su questo aspetto i firmatari della legge e la ministra Bonetti ha assicurato il massimo impegno ed eventualmente nuovi stanziamenti di fondi.