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TURI: RAGGIUNTO L’ACCORDO PER LA RISOLUZIONE DEFINITIVA DEI CONTENZIOSI TRIBUTARI DELLE AREE EDIFICABILI

Finalmente risolta, in maniera definitiva e positiva , la problematica inerente il valore di mercato delle aree edificabili.
L’attuale Amministrazione ha voluto porre la parola fine ad un problema che per anni ha vessato molte famiglie turesi :
la determinazione del valore di mercato delle aree edificabili.
La determinazione del valore venale delle aree edificabili assume rilevanza ai fini dell a tassazione (IMU e TASI) delle
aree edificabili. Infatti la quantificazione dell’IMU e della TASI avviene applicando le aliquote, stabilite di anno in anno
dal Consiglio Comunale, al valore di mercato determinato per le stesse aree edificabili dal Consiglio Comunale (o dalla
Giunta Municipale appositamente delegata ). Questo stabiliva e stabilisce la norma ancora in vigore.
Orbene la norma è chiara, purtroppo ciò che ha fatto nascere la problematica era la giusta determinazione del valore
di mercato delle aree edificabili.
La problematica nacque nel 2014 con la precedente Amministrazione che, con la compartecipazione del Politecnico,
tecnici e società varie determinò , per le aree dei valori venali fuori mercato e non esistenti in realtà per gli
anni dal 2011 al 2019 . Erano valori così assurdi che sviluppavano tasse (IMU e TASI) così alti da superare in pochi anni
il valore del bene da tassare. In parole povere le tasse in pochi anni si mangiavano il bene il cui valore, a seguito della
crisi finanziaria e della cementificazione selvaggia turese, aveva subito una notevole svalutazione con conseguente
stallo dell’edilizia locale.
Ignoriamo il motivo di tale scelta scellerata, scelta determinata non guardando alla reale situazione del mercato
immobiliare turese come per legge doveva avvenire, bensì determinata dalla folle bramosia di “fare cassa” a man
bassa a tutti i costi.
Nonostante come Comitato abbiamo sempre chiesto negli anni l’applicazione della norma con logica, coscienza ed
equità , la precedente Amministrazione non ha mai voluto ascoltarci, non ha mai voluto mettere in atto gli istituti, già
vigenti allora, per evitare o almeno ridurre il contenzioso (accertamento con adesione e reclamo mediazione). La
circostanza che ancora oggi, a distanza di anni ci fa ancora male, sono le Loro risatine sotto i baffi quando si evidenziava
l’assurdità dei valori venali da Loro determinati . Per dimostrare la bontà delle nostre tesi si chiedeva Loro di indicarci
transazioni e permute di aree edificabili avvenute con valori simili a quelli da loro determinati. La Loro risatina diventava
più evidente quando, esasperati e disperati , dicevamo che eravamo pronti a vendere le nostre aree edificabili anche
ad un terzo del valore da Loro determinato.
Tale assurdo comportamento di chiusura totale, ha provocato negli anni un notevole contenzioso che ha arrecato danni
non solo ai contribuenti (batticuore e spese legali), ma anche alle entrate del Comune per mancati introiti e per spese
legali. Come dice Papa Francesco la guerra non ha vincitori, ma produce solo macerie per entrambi i contendenti.
Questo purtroppo è avvenuto.
L’attuale Amministrazione ha impiegato del tempo per capire la situazione ed approfondire la problematica, comunque,
alla fine ha avuto il coraggio di affrontarla si è impegnata per trovarne la soluzione, dando ai Funzionari Responsabili
degli indirizzi da seguire. Meglio tardi che mai.
Il tutto è avvenuto e si è svolto operando sempre nell’alveo della legalità e rispettando la normativa vigente.
La problematica sopra evidenziata riguarda gli anni dal 2012 al 2020. Per caprie come si sono svolti le operazioni di
deflazione del contenzioso tributario, occorre distinguere tre periodi.
Il primo dal 2020 in poi , periodo per il quale non erano ancora stati determinati i valori venali delle aree edificabili,
l’attuale Amministrazione ha abbandonato la valutazione irreale e scellerata avvenuta per gli anni precedenti con la
passata Amministrazione . Sono stati ridefiniti e determinati valori venali delle aree edificabili, utilizzando come unici
parametri quelli dei valori reali del mercato immobiliare locale, della logica , del buon senso e dell’equità . Sono stati
determinati valori di gran lunga inferiori di circa il 55% 60% rispetto a quelli determinati negli anni precedenti dalla
passata Amministrazione. In questo modo si è cercato di porre fine a futuri contenziosi per gli anni a venire.

Il secondo dal 2017 al 2019, periodo per cui , pur essendo stati già determinati dalla precedente Amministrazione valori
irreali e fuori mercato, ancora non esistevano contenziosi già in atto. Per detto periodo, l’attuale Amministrazione ha
messo in atto gli istituti di deflazione del contenzioso tributario (accertamento con adesione e reclamo mediazione),
con notevole riduzione dei valori venali delle aree edificabili a suo tempo determinati dalla precedente Amministrazione .

Per gli anni 2017 e 2018 i valori sono stati ridotti, in sede di accordo, anche qui di circa il 55% 60%.
Per il 2019 sono stati ridotti di circa il 65% 70%. Con ciò si è cercato di eliminare del tutto l’insorgere di eventuali futuri
contenziosi.
Il terzo periodo dal 2012 al 2016, periodo per cui già esistevano contenziosi tributari pendenti . Per questo periodo,
l’attuale Amministrazione ha usato gli istituti della definizione agevolata e della conciliazione extragiudiziale agevolata
che hanno contribuito a ridurre, in quantità notevole il valore venale delle aree edificabili a suo tempo deliberati dalla
precedente Amministrazione. La riduzione mediamente è stata del 55% 58%, in alcuni casi anche un po’ di più. Questi
due istituti sono stati messi in atto dall’attuale Amministrazione adottando prima il Regolamento per la definizione
agevolata e la conciliazione agevolata dei contenziosi tributari pendenti ( approvato all’unanimità dal Consiglio
Comunale con deliberazione n. 8 del 27/03/2023 e poi attivando la procedura della conciliazione agevolata delle liti
tributarie Deliberazione di Giunta Municipale n. 147 del 27 settembre 2023 ).

Con l’adozione di questi ultimi atti si è cercato di risolvere definitivamente lo spinoso problema dei contenziosi
riguardanti le aree edificabili.
Per mancanza di spazio non riportiamo le tabelle con i valori determinati a suo tempo dalla
precedente Amministrazione e quelli rettificati e ridotti dall’attuale Amministrazione a seguito di quanto sopra riportato.

Ciriserviamo di farlo in una prossima occasione.
Si poteva fare di più? I valori come sopra rideterminati sono lontani da quelli sostenuti dal Comitato? Brevemente
alla prima domanda: Forse sì e, soprattutto per alcune zone i valori sono ancora un poco alti ma in ogni caso occorreva
chiudere la partita e finirla con il batticuore dei contenziosi, in considerazione che la giustizia tributaria è instabile nelle
sue sentenze e va a giorni alterni (ciò che è giusto oggi, può non esserlo domani , ciò che è giusto per un giudice può
non esserlo per un altro giudice). In ogni caso, quando si tratta occorre mediare e questo è stato fatto. Non
dimentichiamo che qualsiasi accordo è sempre meglio del l’incerto contenzioso. Alla fine della giostra chi non ritiene
essere d’accordo è libero di continuare con i ricorsi e le cause.
Alla seconda domanda: I valori rideterminati, dal 2019 in poi, non sono lontani da quelli sostenuti dal Comitato (siamo
nell’ordine di centesimi o di qualche Euro). Solo per qualche zona del PUG , purtroppo, i valori si discostano in maniera
maggiore.
Un doveroso ringraziamento va da parte del Comitato Aree Edificabili a tutti coloro che si sono adoperati per risolvere
positivamente tale annosa problematica : all’attuale Sindaco , alla Giunta , al Consiglio Comunale, agli attuali Funzionari
Comunali del Settore Tributi (Dott. e dell’Ufficio Tecnico Arch. Del Rosso e all’Avvocato Leogrande che ci ha
sostenuto e difeso. Infine un sentito ringraziamento va anche a tutti i cittadini che ci sono stati vicini, che ci hanno
incoraggiati ritenendo le nostre tesi giuste , logiche e degne di essere sostenute.
Grazie a Tutti
IL COMITATO AREE EDIFICABILI TURI