Politica

Tornano i vitalizi per i parlamentari condannati

Nel 2015 i presidenti del Senato e della Camera Pietro Grasso e Laura Boldrini, avevano deliberato la sospensione dei vitalizi per i parlamentari condannati in via definitiva per reati di particolare gravità.

Oggi, la Commissione Contenziosa del Senato,  ha annullato la sospensione.

Sei anni fa, i partiti a favore della sospensione erano: PD, Sel, Scelta Civica, Fdi e Lega, mentre FI, M5S, e i moderati di AP, non si erano pronunciati.


Tra i senatori che potrebbero ritornare a beneficiare del vitalizio ci sono anche, Silvio Berlusconi, Marcello Dell’Utri e Ottaviano Del Turco, ex governatore dell’Abruzzo.

A mettere in moto il cambiamento è stato il ricorso dell’ex governatore lombardo Roberto Formigoni, che tornerà a ricevere un vitalizio di circa 7.000 euro al mese, nonostante la condanna della Corte di Cassazione a 5 anni e 10 mesi di reclusione per corruzione.

I reati per cui l’ex governatore è stato condannato riguardano i soldi pubblici, presi dalle casse dell’Istituto Maugeri di Pavia e dall’ospedale S. Raffaele di Milano.

La Commissione Contenziosa del Senato, è composta da tre senatori in carica, nominati dal presidente della Camera Alta,  che devono essere stati magistrati, docenti di materie giuridiche o avvocati.

Attualmente è presieduta da Giacomo Caliendo (FI), Simone Pillon (Lega) e da Alessandra Riccardi ( Lega, ex M5S), e si esprime sui ricorsi presentati dai dipendenti del Senato e ne tutela i diritti.