IL CASO DELL’AUTOVELOX A SAMMICHELE DI BARI: DA QUALE PULPITO PARTIREBBE L’INCHIESTA?

Negli ultimi mesi, il comune di Sammichele di Bari è stato al centro di un acceso dibattito riguardante l’installazione di un autovelox sulla Strada Statale 100, nel tratto tra Sammichele e Gioia del Colle. L’autovelox, attivo dal novembre 2022, è stato posizionato con l’obiettivo dichiarato di aumentare la sicurezza stradale in un tratto noto per la sua pericolosità .
Tuttavia, la decisione ha suscitato forti critiche da parte di automobilisti e amministrazioni comunali limitrofe, come quelle di Gioia del Colle e Casamassima, che hanno contestato la mancanza di comunicazione preventiva e l’effettiva utilità del dispositivo, accusando il Comune di Sammichele di utilizzare l’autovelox principalmente come strumento per incrementare le entrate comunali .
A complicare ulteriormente la situazione, è intervenuta Manila Gorio, conduttrice televisiva e attivista transgender, che ha sollevato dubbi sulla legittimità dell’autovelox e sull’operato delle autorità locali. Le sue dichiarazioni hanno trovato spazio anche in trasmissioni televisive nazionali, come “Zona Bianca” su Rete 4, dove è stata presentata attraverso il sottopancia come giornalista . Tuttavia, non risultano evidenze che confermino la sua iscrizione all’Ordine dei Giornalisti, sollevando interrogativi sull’accuratezza delle informazioni presentate al pubblico.
Insomma un sedicente giornalista denuncerebbe presunti illeciti: quale è il male minore tra i due?
Oggi, presso il comune di Sammichele di Bari, si è tenuta una conferenza stampa, per chiarire, a gran voce, che tutto quanto si è svolto nel pieno rispetto della normativa vigente ed il Sindaco Netti ha preannunciato, nei confronti di tutti coloro che avrebbero infangato l’immagine del comune sammichelino, un’azione penale.
In conclusione, il caso di Sammichele di Bari sottolinea l’importanza di una gestione trasparente delle politiche di sicurezza stradale e della responsabilità dei media nel fornire informazioni accurate, evitando la diffusione di notizie non verificate che possono alimentare tensioni e disinformazione.
Massimo Sportelli