Cronaca

Suicidio Umberto Paolillo: spuntano nomi e cognomi dal carcere di Turi

Lo avevamo promesso a suo tempo: di questa storia ne avremmo continuato a parlare. Per dare giustizia a Umberto, Mamma Rosanna e tutte le persone a loro vicine.

Le ipotesi avanzate sin dall’inizio di questa triste storia dall’Avv. Antonio La Scala, ovvero che probabilmente dietro il suicidio di Umberto potevano celarsi atti di bullismo a sfondo sessuale, sembrerebbero, non essere totalmente infondate.

Infatti, vi sarebbe un testimone del carcere di Turi, che oltre ad indentificarsi, farebbe nomi e cognomi di coloro che avrebbero biullizzato il povero Umberto, per il semplice fatto che, nonostante l’avanzata età, non era ancora ne sposato ne fidanzato e viveva con i suoi genitori.

Sulla veridicità di tali dichiarazioni, non spetta a noi giudicarne l’attendibilità, ma alla magistratura.

Insomma, qualcosa su questa storia sembra muoversi: dalle dichiarazioni rilasciate alle telecamere di Antonio Loconte da un agente della Polizia Penitenziaria a questa novità. Se così fosse, probabilmente quella luce infondo al tunnel potrebbe diventare più luminosa e fare chiarezza sui fatti. Mamma Rosanna, non mollare.

Massimo Sportelli